Il Consiglio di Amministrazione della Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. – società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, attiva nella produzione e commercializzazione di latte fresco, derivati e prodotti ultrafreschi – ha approvato oggi i risultati consolidati al 30 settembre 2013.
Nei primi nove mesi del 2013, la società ha registrato ricavi netti consolidati pari a 71,6 milioni di Euro, rispetto ai 72,6 milioni di Euro registrati al 30/9/2012. Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30/9/2013 è stato di 4,1 milioni di Euro rispetto ai 4,7 milioni di Euro realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente. In crescita del 2,4% il risultato operativo (EBIT) che al 30/9/2013 si è attestato a 722 mila Euro rispetto ai 705 mila Euro del 30/9/2012. Il risultato netto dei primi nove mesi del 2013 è stato negativo di 400 mila Euro, in miglioramento rispetto a -591 mila Euro registrate al 30/9/2012.
I risultati al 30 settembre 2013 confermano le previsioni negative riguardanti il drammatico crollo dei consumi alimentari. Inoltre nel terzo trimestre 2013 si è verificato un ulteriore aumento del prezzo della materia prima latte che, data la congiuntura sfavorevole, non è stato possibile riassorbire attraverso incrementi dei prezzi di vendita. Tuttavia, l’attenta politica di controllo della gestione ha consentito al Gruppo di mantenere una marginalità operativa lorda – sebbene in calo rispetto all’esercizio precedente – in linea con quella rilevata nel corso del 2013 e di migliorare il risultato operativo dei primi nove mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Inoltre, la riduzione dei costi gestionali e degli oneri finanziari, unitamente al contenimento degli investimenti, hanno permesso al Gruppo CLT di ridurre ulteriormente il proprio indebitamento finanziario netto.
Migliora infatti la posizione finanziaria netta del Gruppo che al 30 settembre 2013 è negativa per 22,9 milioni di Euro rispetto ai -25,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2012 e ai -27,6 milioni di Euro del 30 settembre 2012.
A livello previsionale, l’effetto combinato di una stabilità del prezzo della materia prima latte e il contenimento dei costi operativi consente al Gruppo di stimare una sostanziale conferma dei risultati per il prossimo trimestre, anche se prosegue e si aggrava la sofferenza dei consumi dei prodotti legati al comparto alimentare.
Sotto l’aspetto delle novità di prodotto, le nuove referenze di latte biologico ESL (Extended Shelf-Life), latte fermentato, bevanda a base di soia e la nuova linea esclusiva di yogurt alla frutta con base intera a tasso ridotto di zuccheri sono state accolte favorevolmente dal mercato registrando incoraggianti volumi di vendita.
Occorre inoltre evidenziare che nel corso del mese di ottobre la Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. ha definito accordi per la cessione della propria partecipazione pari al 40% del capitale sociale della Frascheri S.p.A.. L’operazione sarà perfezionata entro l’esercizio corrente e sarà eseguita in parte da Frascheri S.p.A attraverso l’acquisto di azioni proprie e in parte da esponenti della Famiglia Frascheri attraverso l’acquisto delle restanti azioni.
Si rende noto infine che dal 1°gennaio 2014 l’attività di Operatore Specialista di Centrale del Latte di Torino sarà svolta da Banca IMI S.p.A..
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Vittorio Vaudagnotti dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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Torino, 8 novembre 2013