CENTRALE DEL LATTE DI TORINO & C. S.P.A., CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.P.A., GRANAROLO S.P.A.:
acquisito dal Comune di Vicenza per 23,75 milioni di Euro il controllo della locale Centrale del Latte.

E’ stato firmato oggi, nei tempi previsti, il contratto per la cessione, da parte del Comune di Vicenza, della locale Centrale del Latte alla cordata di imprese con capofila Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A., Centrale del Latte di Brescia S.p.A. e Granarolo S.p.A.

Più in particolare l’operazione – che ha visto nel ruolo di Advisor per gli acquirenti Banca Intermobiliare – è stata resa possibile mediante la costituzione di una “newco” – CLAV Industria S.p.A. con capitale sociale di 16,5 milioni di Euro -, controllata all’82% da CLAV Finanziaria S.p.A., i cui azionisti sono Centrale del Latte di Torino & C. e Centrale del Latte di Brescia con una quota paritetica del 50%, e partecipata al 18% da Granarolo S.p.A.

L’operazione, dell’importo complessivo di 23,75 milioni di Euro, è stata parzialmente finanziata a medio termine da Banca CRT, ed ha comportato per Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. un investimento diretto pari a 6.750.000 Euro.

Il Consiglio di Amministrazione di CLAV Industria è composto da: Riccardo Pozzoli (Torino) Presidente, Claudio Uberti (Brescia) Amministratore Delegato, Nicola Ballini (Brescia) e Luigi Luzzati (Torino) Consiglieri, mentre il Collegio Sindacale è costituito da Guido Piccinelli (Brescia), Presidente, Guido Rossi (Brescia) e Vittorio Ferreri (Torino), Sindaci effettivi.

L’accordo contiene, inoltre, nel rispetto delle condizioni fissate dal Comune di Vicenza, l’impegno, da parte dei compratori, alla costruzione di un nuovo stabilimento produttivo su un’area già individuata dal Comune nella zona est della città, oltre al mantenimento dell’attuale occupazione e dei marchi storici.

“Dal punto di vista strategico, l’obiettivo primario di CLAV e dei suoi azionisti – ha affermato Riccardo Pozzoli, Presidente della neocostituita società di gestione – è di procedere celermente verso un ulteriore sviluppo dell’azienda, attraverso l’innovazione di prodotto e processo, la valorizzazione dei marchi e delle produzioni locali, l’estensione della gamma attuale, con attenzione particolare al segmento del fresco/freschissimo e con l’introduzione di prodotti provenienti da agricoltura biologica”.

“Inoltre – ha proseguito Pozzoli – verrà posta particolare attenzione ai rapporti con il mondo agricolo locale, attraverso il controllo rigoroso della filiera produttiva, per garantire ai consumatori elevati standard qualitativi, sia perciò che riguarda il latte fresco che i derivati, in una logica di collaborazione continua e costante”.