Centrale del Latte d’Italia S.P.A. approva il resoconto intermedio di gestione al 30 aettembre 2021

  • Fatturato a 207,6 milioni di Euro (+53,4% vs 135,3 milioni di Euro al 30.09.2020)
  • EBITDA pari a 19,9 milioni di Euro (+46,1% vs 13,6 milioni di Euro al 30.09.2020)
  • EBIT pari a 8 milioni di Euro (+35,1% vs 5,9 milioni di Euro al 30.09.2020)
  • Risultato netto pari a 8,9 milioni di Euro (+174,1% vs 3,2 milioni di Euro al30.09.2020)

Torino, 12 novembre 2021 – Il Consiglio di Amministrazione di Centrale del Latte d’Italia S.p.A. (“CLI” o la “Società”) – terzo operatore italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata, quotato sul segmento STAR di Borsa Italiana – riunitosi in data odierna, sotto la presidenza di Angelo Mastrolia, ha approvato i risultati al 30 settembre 2021.

La Società ha registrato un fatturato pari a 207,6 milioni di Euro nel terzo trimestre 2021, contro i 135,3 milioni di Euro dello stesso periodo dell’esercizio 2020, grazie al contributo del ramo milk & dairy, concesso in affitto dalla controllante Newlat Food S.p.A.

Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30 settembre 2021 si attesta a 19,9 milioni di Euro, contro i 13,6 milioni al 30 settembre 2020, grazie al contributo del ramo milk & dairy, concesso in affitto dalla controllante Newlat Food S.p.A. L’EBITDA margin del 9,6% risulta essere in leggera diminuzione rispetto all’EBITDA margin del 10%, riportato nel terzo trimestre del 2020.

Il risultato operativo (EBIT) al 30 settembre 2021 è pari a 8 milioni di Euro, rispetto ai 5,9 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente, grazie al contributo del ramo milk & dairy, concesso in affitto dalla controllante Newlat Food S.p.A.

CLI registra, quale risultato ante imposte, 6,5 milioni di Euro, rispetto ai 4,7 milioni di Euro del terzo trimestre dello scorso esercizio.

L’utile netto risulta pari a 8,9 milioni di Euro, in netto aumento rispetto al 30 settembre 2020, il cui dato era pari a 3,3 milioni di Euro. Tale risultato è influenzato dal rilascio di imposte differite pari a 5,1 milioni di Euro, relative all’affrancamento dei disallineamenti derivanti dall’operazione di fusione, così come previsto dal decreto legge 104/2020 (cd. “Decreto Agosto”).

Significativo miglioramento della posizione finanziaria netta che, prima dell’applicazione del principio contabile IFRS16, risulta pari a -48,5 milioni di Euro, in calo del 16,2%, rispetto ai -57,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020.

Il Gruppo Centrale del Latte d’Italia e Newlat Food, azionista di maggioranza dal 1° aprile 2020, rappresentano oggi il terzo operatore italiano del settore Milk & Dairy.

Newlat Food è un Gruppo industriale di successo leader nel settore agroalimentare, presente in 60 paesi con i prodotti lattiero-caseario, pasta e prodotti da forno, prodotti senza glutine e baby food.

Gruppo Centrale del Latte d’Italia, con 7 stabilimenti produttivi e circa 650 dipendenti, il produce e commercializza circa 120 prodotti che vanno dal latte e suoi derivati agli yogurt e alle bevande vegetali che vengono distribuiti con diversi marchi, tra i quali TappoRosso, Polenghi, Mukki, Tigullio, Vicenza, Giglio, Matese, Centrale del Latte Salerno, Optimus, Torre in Pietra, Ala, Fior di Salento sui territori di riferimento attraverso la grande distribuzione e i canali tradizionali.

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